Nel mondo complesso e affascinante delle parole, esiste un luogo speciale in cui l’alfabeto si trasforma in più di semplici caratteri: nasce la “letterologia”, un’interpretazione personale delle lettere che compongono il linguaggio. In questo contesto, una lettera può trasportare significati profondi, emozioni intrecciate e storie uniche. Tra tutte le lettere dell’alfabeto, ce n’è una che domina il mio universo personale con una presenza inconfondibile: la G.
La G, che rappresenta molteplici sfaccettature della mia identità, si staglia come un faro luminoso nella mia personale “letterologia”. È il legame tra “Giorgio”, il mio nome, e “Graphic”, un richiamo al mio rapporto visivo e creativo con il mondo. È il simbolo di “Grazie”, una gratitudine profonda per il lavoro che abbraccio con passione e impegno. Ma oltre a ciò, la G ha un significato ancor più personale: è l’etichetta affettuosa dei miei nipoti, che mi chiamano Zio G con affetto e complicità.
Nel pittogramma che mi rappresenta, la G assume un ruolo da protagonista. La mia visione del mondo, ispirata dalla celebre frase di Albert Einstein sulla logica e l’immaginazione, ha dato vita a un motto personale: “l’immaginazione vi porterà da G a G”. Questa concezione riflette la mia dedizione al cambiamento, alla trasformazione e alla flessibilità, sia come professionista sia come individuo in costante evoluzione.
Nel corso degli anni, ho sperimentato una metamorfosi da una “G” all’altra, evidenziata nella mia rappresentazione grafica. Questo mutamento incarna la mia abilità di adattamento e trasformazione, riflettendo il mio ruolo versatile e collaborativo, oltre alla mia incessante ricerca di prospettive e opportunità inesplorate. Allo stesso modo in cui Giacomo Casanova comprendeva il potere delle parole nell’alfabeto, anch’io riconosco la potenza intrinseca della “G” nel mio percorso. Intreccio creatività e autenticità in ogni sfaccettatura della mia vita e del mio lavoro.
Giacomo Casanova affermava che “L’alfabeto appartiene a tutti e chiunque è padrone di servirsene per creare una parola e farsene il proprio nome.” Con questa prospettiva in mente, abbraccio la mia G come simbolo di creatività illimitata e autenticità in ogni mio percorso.