La consulenza grafica a Padova
Ma la consulenza grafica non fa già parte del lavoro di grafico pubblicitario?
Nel mondo grafico esistono molte professionalità e anche se hanno nomi simili, le competenze sono differenti. Il grafico pubblicitario studia e progetta un elaborato grafico che solitamente il cliente richiede.
Il cliente sente di avere un’esigenza grafica – o di comunicazione – e cerca un grafico che la metta su carta. Ti starai chiedendo perchè ho utilizzato i trattini nel termine comunicazione, perchè se il prblema da risolvere è di comunicazione grafica, prima di passare al professionista che progetti la parte grafica, ci vorrebbe una figura professionale che, aquisite le esigenze di comunicazione, redasse un progetto o desse al committente delle ferree linee guida da impartire al grafico.
Un po’ come un architetto…
Come per la costruzione di un ponte o di un edificio c’è l’architetto, per la comunicazione c’è l’art director. Entrambi servono a dere le linee creative generali, senza perdere di vista il progetto, il cliente, il contesto.
Poi intervengono gli ingegneri e gli architetti junior come per la grafica e la comunicazione intervengono i grafici.
Tenere sempre a mente la brand image del cliente senza perdere di vista il suo mercato di riferimento è la parte che, come consulente e art director, sia la più importante. Mi sono negli anni imbattuto in moltissimi progetti grafici molto belli ed interessanti artisticamente, ma che non avevano nulla a che vedere con l’immagine generale del cliente (brand image) e soprattutto con il mercato nel quale operava.
Ma quindi avrò sempre bisogno di un consulente o di un art director?
Solo se chi ha seguito negli anni la comunicazione del cliente è stato diligente e gli ha dato degli strumenti di brand image corretti, chiari e precisi, si potrebbe fare a meno del consulente di comunicazione e grafica.
Ma c’è un ma… Il cliente ha bisogno di seguire il proprio mercato e non ha tempo di spiegare al grafico passo per passo cosa va o non va nei layout di presentazione, perchè il tempo che perderebbe, tralasciando il proprio lavoro, è senz’altro più costoso economicamente di quanto non sia pagare un professionista che lo faccia per lui. Oltre a questo un consulente o un art director, parlano la stessa lingua del grafico e quindi la velocità è maggiore e diminuisce la probabilità di errore o fraintendimento.
Questo vale anche per un sito internet?
Io non faccio più differenza tra comunicazione on line e off line: la comunicazione aziendale è una sola. Ci sono strumenti differenti per comunicare e internet è uno di questi. Il linguaggio che deve avere un sito web è differente da una brochure o un catalogo o una campagna pubblicitaria, ma chi realizza un sito deve essere gestito come qualunque altro professionista grafico. La brand image o il carattere di un marchio non si deve mai perdere, si può modificare nel tempo ma non perderà mai la promessa di comunicazione che porta alla missione azienzale.
Per ritornare al titolo di questo capitolo, direi di si! Un consulente o un art director servono per la realizzazione di un sito forse addirittura di più che per qualsiasi altra forma di comunicazione aziendale.